Sentieri Magici 07
Nel cuore del misticismo dei Monti Sibillini
Il settimo itinerario si muove da Montefortino, sulle pendici dei Monti Sibillini, attraversa le Gole dell’Infernaccio e l‘Eremo di San Leonardo fino al mitico Tempio della Sibilla. Le gole sono valli naturali scavate dal fiume Tenna tra il Monte Priora e il Monte Sibilla, sui Monti Sibillini e sonora le più suggestive dell’Appennino umbro-marchigiano.
Oltre alle incontaminate bellezze naturali che offre, l’Infernaccio è un luogo ricco di storia, cultura e spiritualità: l’eremo di San Leonardo al Volubrio è ogni anno meta di continui pellegrinaggi nonostante il terremoto dell’agosto 2016 ne abbia compromesso la struttura. La chiesa è l’ultimo retaggio di una società atavica basata sulla pastorizia e la selvicoltura, ormai perduta da secoli. Il toponimo originale che indicava l’area dell’Infernaccio è Volubrio o Golubro, inteso come “gola scivolosa” dal latino “lubricus“. Di quello che fu anticamente il centro di aggregazione sociale del Volubrio, oggi resta solo la chiesa di San Leonardo, la quale originariamente doveva essere parte di un eremo o di un monastero. La struttura, che oggi risulta completamente isolata dalla società, sorge in realtà lungo un’antica via di montagna che collegava l’Adriatico a Roma.
Le gole rimasero invece inaccessibili dalla parte di Rubbiano fino al 1820, quando un’impresa di San Severino costruì i ponti e le infrastrutture per il trasporto di legname. In cima ad uno dei contrafforti rocciosi si trova un piccolo arco di pietra naturale identificato da alcuni proprio come il Tempio della Sibilla; il pilastro di roccia del contrafforte in cima al quale sorge il Tempio presenta un particolare foro che attraversa la parete di roccia da una parte all’altra. L’occhio di roccia è ben visibile dal basso, da alcuni tratti del sentiero che conduce a Capotenna.
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