Sentieri Magici 02
Tra gli altipiani dei Monti Sibillini
Il secondo percorso attraversa i suggestivi altopiani che hanno ispirato favole e leggende, tra dolci pendii fino al luogo in cui è scomparso il lago glaciale. Proprio di fronte a Castellucci di Norcia si erge la maestosa e imponente sagoma del Monte Vettore che con i suoi 2.476 mt. è la cima più alta della catena dei Monti Sibillini.
Il grande altopiano carsico si originò circa un milione di anni fa a seguito di una distensione tettonica che fece separare e poi allontanare tra loro gli immensi blocchi rocciosi: da lì si creò una vasta depressione dove inizialmente si formò un lago. Col passare dei secoli il lago andò prosciugandosi, lasciando spazio ad una vasta pianura, la Pian di Castelluccio, costituita dal Pian Grande, dal Pian Piccolo e dal Pian Perduto.
Proprio in quest’ultimo, il Pian Perduto, venne combattuta una delle più famose battaglie storiche tra gli eserciti di Visso e Norcia per il dominio delle terre coltivabili. Fu proprio questo scontro a dare il nome alla vallata, tramandato di generazione in generazione attraverso i racconti dei pastori e dei contadini e giunto fino a noi. In quest’area si trova anche un laghetto denominato Stagno Rosso, il cui colore varia dal grigio al giallo ma in genere, durante il periodo estivo, assume un colore rosso-violaceo causato da un’ alga chiamata “Euglena sanguinea”, scoperta per la prima volta solo nel 1995. Prima della scoperta della colorazione del laghetto erano ovviamente tantissime le leggende e le storie raccontate per giustificare questo mistero incredibile; una in particolare narra che una fata nel dipingere un arcobaleno rovesciò la vernice rossa sui campi sottostanti e venne così a formarsi un lago dal colore rosso che solo in particolari condizioni risultava essere visibile.
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