Magic Mountains vuole ri-connettere le persone con la natura incontaminata del Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Promuovendo un approccio lento, sostenibile e culturale alla visita di questi luoghi. Ri-scoprendo il loro straordinario patrimonio di storie, leggende e miti e gli spunti che possiamo ancora trarre da esse per la nostra esperienza personale.
Come luogo di congiuntura tra il cielo e la terra, la montagna è considerata un simbolo nella tradizione mitologica di ogni cultura. Per millenni è stata la via per la quale poter elevare se stessi “alla divinità” e al lato sublime e magico del mondo.
Teatro di incontri e contatti con il sacro in molte religioni, dimora di oracoli e creature fantastiche, la montagna è stata universalmente scelta come ambientazione di antichi miti, leggende e fiabe. Un luogo prediletto dall’uomo nella sua continua ricerca di contatto con il “sovrasensibile” attraverso la natura e la propria capacità di astrarsi, la fantasia.
Miti, leggende, come anche le fiabe della cultura popolare, ambientate e tramandate dalle popolazioni delle Montagne, sono la testimonianza di questa primordiale percezione. Sono il prodotto della capacità umana di astrarsi grazie all’attività immaginativa, permettendo la conoscenza del lato sovrasensibile e "magico" del mondo.
Oggi conosciamo la Montagna e la frequentiamo prevalentemente come meta di turismo, per fare sport o rilassarci, senza ricordarci del ruolo che ha avuto nel passato. Spesso ignoriamo il tesoro di storie e personaggi che l’hanno popolata. La società moderna, escludendo sempre più la dimensione spirituale e fiabesca, ha finito per dimenticare l’antico significato del “salire sulla Montagna”.
Un ricchissimo patrimonio culturale si lega alle montagne a testimonianza di questa primordiale percezione come luogo dal fascino misterioso ed evocativo. Ma alcune di esse in particolare hanno ispirato il processo creativo e sono portatrici di un bagaglio di vicende, avventure, narrazioni, suggestioni, che può farle definire “Montagne Magiche”.